IL VESUVIO

1.281 metri di altezza, domina il Golfo di Napoli e attira turisti da tutto il Mondo

Il Vesuvio è l’unico vulcano attivo dell’Europa continentale. Alle sue falde vi è il golfo di Napoli, zona ritenuta altamente influenzata dalla forza vulcanica. Lo stesso vale per chi abita questa terra: si usa dire che gli abitanti dei paesi vesuviani, avvertono in modo intrinseco la forza di un vulcano così imponente che li domina.
Il Vesuvio, infatti, è un vulcano esplosivo in eruzione e, per questo, la sua attività sismica è costantemente sotto osservazione. Ebbe la sua ultima eruzione nel 1944, nel corso della seconda guerra mondiale, dopo la quale non vi sono mai stati parametri incisivi riguardo i suoi movimenti.
La sua maestosità è da sempre uno dei motivi principali dell’affluenza di turismo a Napoli. Oltre che, grazie ai suoi costanti movimenti sismici, la ragione principale di un terreno fertile e dai sapori unici.
Cartolina storica, il Vesuvio offre a chiunque viva alle sue falde uno spettacolo quotidiano conosciuto in tutto il mondo.

Leggenda Lacryma Christi del Vesuvio

LACRYMA CHRISTI

Il pianto di Cristo, le lacrime versate per una landa di Paradiso adagiata sulla terra degli Uomini

Antica e storica legenda: Lucifero, angelo del Male, scacciato dal Paradiso riuscì a rubarne un lembo e condusse con sé sulla terra questo brandello dell’Eden formando così il golfo di Napoli. Addolorato da questa perdita, Gesù Cristo cominciò a piangere versando lacrime proprio sul Vesuvio; da queste soavi lacrime sorsero delle viti e un’uva dal sapore angelico: Lacryma Christi. Il Vino vesuviano ha origini che si perdono nella notte dei tempi: Un sentiero denso di aromi e credenze, tutto giocato intorno ad un nuovo Nettare degli Dei. Gli antichi dominatori del Mondo, svilupparono a pieno le potenzialità vinicole della terra del Vulcano, impiantando la qualità di viti dette Vesuvio, che hanno dato poi vita al Lacryma Christi.

LA TERRA

Una storia antica, passionale, venata di misticisimo e rivolgimenti sociali

La particolarità inconfondibile dei vini vesuviani e di tutto ciò che viene coltivato sul Vesuvio risiede nell’eccezionalità del suolo vulcanico.  La complessità del suolo vulcanico risiede nel fatto che la composizione del terreno e il tipo di vegetazione sviluppatasi risultano differenti a seconda del versante per incidenza della modalità eruttiva. Tutti i terreni dove sono collacati i vigneti aziendali si trovano sul versante a sud-ovest dove le numerose colate laviche che hanno raggiunto il mare hanno arricchito il suolo di minerali, pietre pomici, lapilli e lo hanno reso fertilissimo, con elevata porosità e drenaggio. Ciò costituisce una prima difesa dagli attacchi di patogeni e soprattutto garantisce la conservazione autentica delle viti a piede franco.

Zolfatura Vigneti Sorrentino Vini Vesuvio

IL BIOLOGICO

La natura dona i suoi frutti …noi interpretiamo e conserviamo le sue potenzialità

Se si rispetta l’ambiente e la terra si otteranno prodotti sani che vengono trasformati senza sconvolgere le loro potenzialità ma anzi con presupposti di poterli esaltare. Questo concetto basilare ha spinto l’azienda a condurre i vigneti in bio. La conduzione biologica si propone di non sconvolgere o di ricostruire gli equilibri naturali ma di conservarli e rispettarli. Usare quantitativi sempre più limitati di risorse limitando sempre più l’impatto su di esse. In questo modo si favorisce la microflora spontanea che sviluppandosi in modo contante ed uniforme controlla la crescita e lo sviluppo di specie antagoniste.  Abbiamo introdotto il favino, specie conosciuta per l’importante accumulo di azoto che è fondamentale per la fase di rinascita / germogliamento della vite e che di fatto viene dato al vigneto con il sovescio ovvero con l’interramento del favino in primavera.

LE UVE

La materia prima delle nostre linee di produzione

I progetti di valorizzazione enologica unitamente alle straordinarie ed uniche proprietà del suolo vulcanico vesuviano si basano sull varietà autoctone coltivate: CaprettoneFalanghinaCatalanescaPiedirosso e Aglianico allevate secondo le singole esigenze e caratteristiche viticole nei 35 ettari di proprietà. L’accurata selezione e specializzazione dei siti di coltivazione delle uve, i terrazzamenti e l’orientamento dei filari, i sistemi di potatura ed allevamento specifici per ogni varietà e per il tipo di vino da produrre, le rese equilibrate e giuste per ciascuna tipologia di vino conducono ad importanti livelli qualitativi della materia prima. A questi, si associano il lavoro impeccabile in cantina e i periodi di affinamento che complessano e rendono armonico un vino vesuviano pur non essendo d’annata.

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